Laboratorio di Arte Terapia sull'autoritratto ispirato all'artista Arnulf Rainer
Il laboratorio è stato ideato e condotto da me nell'aprile 2018 ed è liberamente ispirato all'artista Arnulf Rainer.
Artista Austriaco che ha lavorato molto con la propria immagine, Arnulf Rainer è un pittore che è partito da ispirazioni surrealiste per incontrare successivamente l'arte informale dalla quale riprende l'attenzione alla gestualità e l'istintività che riposta nel processo creativo; si avvicinerà all'Azionismo Viennese e alla performance. Il suo punto di partenza è sempre la pittura che cerca di portare al limite, fino a farle incontrare la body art e la performance;
lavora molto con la fotografia, che usa poi come base sulla quale intervenire graficamente e pittoricamente spesso in modo gestuale, forte, addirittura performativo; opera tramite la cancellazione, la rimozione, o la modificazione dell'immagine di partenza con sovra verniciature che vanno a formare diverse stratificazioni.
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L' autoritratto e il laboratorio
Il lavoro con la propria immagine è solitamente forte e suggestivo, si ha infatti di fronte se stessi, e spesso la nostra immagine è in grado di evocare e far emergere emozioni e vissuti personali, intimi. Attraverso l’esperienza della nostra immagine, viviamo ciò che noi stessi richiamiamo alla memoria; siamo un enorme serbatoio di emozioni, sentimenti, esperienze, rimossi, ricordi, sogni, impulsi, ombre, paure.
L’autoritratto è un mezzo potente, che ci permette di porci di fronte ad uno specchio sincero - o forse deformante causa nostre credenze e proiezioni.
E permette al contempo di essere soggetto, autore e spettatore.
L’obiettivo ultimo di questo laboratorio non è realizzare degli elaborati che seguano determinati canoni estetici o stilistici, ma esprimersi liberamente ed entrare in un dialogo proficuo e profondo con noi stessi.
I partecipanti, dopo una serie di esercizi psico-motori che hanno permesso l'abbassamento di meccanismi di difesa che naturalmente ognuno di noi possiede, hanno preso contatto con la propria immagine, e cominciato a interagire graficamente e pittoricamente con essa...
E ne è nato un dialogo con sé molto proficuo, fatto di scoperta, assenza di giudizio, intimità ma anche condivisione.
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Ecco alcune delle immagini che sono emerse.