L'arte terapia
L'incontro con l'Arte terapia è avvenuto e si sviluppato presso l'Accademia di belle Arti di Roma, dove ho seguito il biennio specialistico in Arte per la Terapia che è andato ad integrarsi con la mia precedente formazione artistica - prima in restauro di dipinti e affreschi e successivamente in pittura -.
Questi anni di formazione, oltre ad essere stati davvero entusiasmanti, mi hanno permesso di fare esperienze dirette e significative in Centri diurni psichiatrici come quello in via Monte Tomatico, e il Centro diurno psichiatrico di Via Palestro di Roma. Anche l'esperienza avvenuta presso l'Art Forum Wurth di Capena assieme all'Hairam Onlus - che da molti anni si occupa di arte terapia nelle sue molteplici forme e linguaggi - è stata estremamente formativa nonchè ricca di emozioni.
Lavorare con e nella relazione d'aiuto, con le risorse e i limiti delle persone ti permette di fare un continuo lavoro di consapevolezza, di scoperta di se e degli altri; riformulare di volta in volta gli obiettivi, le priorità a seconda delle necessità del singolo e del gruppo è un lavoro che crea legami e allo stesso tempo rende liberi.
Docenti a cui sono particolarmente affezionata e che mi hanno trasmesso amore per questo mestiere che è sopratutto una vocazione sono Maria Jacomini, artista, insegnante e arte terapeuta, e Mariantonietta Bagliato, anche lei insegnante, artista e arte terapeuta, che è stata la relatrice della mia tesi di laurea.
Ma cos'è l'arte terapia?
L'arte terapeuta Paola Caboaro Luzzatto per inquadrare e sintetizzare la funzione dell'arte terapia prende come riferimento la definizione data dall'Associazione Britannica degli Arti Terapeuti nel 2003, scrivendo che:"essa deve facilitare, attraverso l'uso di materiali artistici, in un ambiente protetto, l'auto espressione, la riflessione, il cambiamento e la crescita personale." Essa è dunque un potente mezzo attraverso il quale poter riconoscere risorse e limiti, poter acquisire consapevolezza riguardo emozioni e vissuti personali, poterli elaborare per innescare un cambiamento costruttivo tramite mezzi e risorse creative.
In questo senso l'arte terapeuta, durante laboratori o atelier creativi, promuove e orienta dei percorsi di introspezione e presa di coscienza, all'interno di un setting terapeutico adeguato e protetto, dove poter creare alleanze e rapporti di fiducia, sia tra allievo e conduttore e sia tra allievo e allievo.
Il conduttore è una guida capace di essere al contempo ricettivo e attivo.
Maria Jacomini nel suo libro "Una nuova forma nascente" fornisce una efficace definizione di "conduttore" rifacendosi all'etimologia stessa del termine, che fa riferimento al saper "far scorrere al suo interno calore e elettricità".
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Nella mia tesi di Laurea "Analisi dei processi e metodi dell'arte contemporanea all'interno dell'Arte Terapia" - relatrice Mariantonietta Bagliato e correlatrice Cecilia Casorati - ho voluto lavorare sull'incontro tra l'arte terapia e le ricerche artistiche più rilevanti riguardanti tutto il 1900 sino ai giorni nostri; i processi, i metodi e i materiali propri dell'arte contemporanea mutano nel corso del tempo e diventano dunque fonte di ispirazione continua per analisi, riflessioni e nuovi spunti per atelier creativi.
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